MIRAIDON

Di Canevisio Alessia, Tomasoni Luca, Palermo Edoardo, Giassi Martino

MIRAIDON

Miraidon è un pokèmon leggendario di doppio tipo Elettro/Drago introdotto in nona generazione e vive esclusivamente all'interno dei confini dell'Area Zero nella regione di Paldea.

Miraidon sembra una lucertola di colore viola. Il corpo ha una sporgenza esterna a forma di una ruota e quindi ricorda una motocicletta. Ha le orecchie a punta rivolte all’ indietro formate da scariche elettriche e degli occhi digitali. È alto 3,5 m, pesa 240,0 kg, ha un potenziale distruttivo e una forma shiny (cioè ha un colore diverso rispetto alla sua specie).

Non si evolve da nessun pokèmon. Miraidon, durante il gioco, assume forme diverse. All'inizio del gioco il giocatore lo incontra nella sua forma assetto limitato (forma che assume quando è rilassato, stanco o ferito) e poi andando avanti, grazie ad alcune spezie nascoste che si trovano lungo il sentiero leggendario sconfiggendo i pokémon dominanti troviamo:

- assetto sprint (forma che assume quando viaggia via terra), grazie alla spezia nascosta dolce custodita dal dominante delle scogliere Klawf;

- assetto nuoto (forma che assume quando viaggia via mare), grazie alla spezia nascosta amara custodita dal dominante dei cieli Bombirdier:

- assetto planata (forma che assume quando deve attraversare cieli estendendo le corna per formare una sorta di aliante) grazie alla spezia nascosta aspra custodita dal dominante dei sismi Grandizanne.

L'ultima forma, cioè l'assetto completo, viene usata contro la lotta finale nel laboratorio zero.

È un pokèmon paradosso anche conosciuto come serpeferea e sembra essere una versione futuristica di Cyclzar. Insieme a Koraidon è membro del duo paradosso. È la mascotte di Pokèmon Violetto.

 I suoi poteri sono più forti di quelli degli altri pokèmon. Miraidon sembra abituato agli esseri umani, ma in realtà usa i suoi poteri di osservazione per percepire il carattere di una persona e scegliere bene con chi relazionarsi e ha una personalità calma e serena. Nelle lotte anticipa le mosse degli avversari e colpisce i loro punti deboli.