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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

ALLA SCOPERTA DEI PiU' GRANDI PREDATORI ACQUATICI

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di Passaniti Francesco e Bertocchi Rebecca  L’ORCA L’orca è un mammifero marino e appartiene alla famiglia dei delfinidi; è immediatamente riconoscibile dal caratteristico colore bianco e nero.  Le orche si trovano in tutti i mari e in tutti gli oceani, dalle regioni artiche e antartiche fino ai mari tropicali,  anche se preferiscono le acque fredde. Sono carnivore e sono considerate dei superpredatori; con i loro denti lunghi 10 cm, si nutrono di pesci, leoni marini, foche, balene, delfini e pinguini.  Un maschio dell’orca può pesare 8-10 tonnellate, la femmina 7-8. I maschi sono lunghi  7-11 metri, la femmina 5-8 e i cuccioli 2,5 m. L'orca è il mammifero marino che può nuotare più velocemente e può raggiungere i 55 km/h. Sono animali molto socievoli, si muovono in branchi (detti pod) anche di 40 esemplari e  cooperano nella ricerca del cibo.  Le femmine partoriscono ogni 3-10 anni, dopo una gravidanza di 17 mesi; hanno un atteggiamento protettivo nei confronti d

CHI NON NE HA SENTITO PARLARE?

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di Formenti Alberto, Valli Francesco e Cipolla Cristian IL TITANIC Salpato dal porto di Southampton (Inghilterra) quattro giorni prima e diretto a New York, il poderoso transatlantico della compagnia inglese “Withe Star Line”, il Titanic, entrò in collisione con un iceberg alle ore 23:40 del 14 aprile 1912. A bordo c’erano 2227 persone tra passeggeri ed equipaggio. Dopo l’impatto, percepito da qualcuno solo come un lieve fremito da altri invece più forte e violento, iniziò a spargersi la voce dell’incidente nelle tre diverse classi della nave. Inizialmente pochi pensarono che fosse una cosa seria, infatti la maggior parte dei passeggeri pensarono di essere al sicuro perché sembrava impossibile che il Titanic potesse affondare.  A capo della nave c’era il Capitano Edward John Smith, il quale, visti i danni dopo l’incidente, fece imbarcare sulle poche scialuppe di emergenza disponibili prima donne e bambini e solo dopo gli uomini.   L’impatto con l’iceberg provocò lo squar

I VULCANI

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di Alessandro Brignoli e Franzoni Lorenzo TOP 5 ERUZIONI VULCANICHE (riprese in video) Le eruzioni vulcaniche sono da sempre un evento molto seguito e suggestivo ma sono anche uno degli eventi naturali più pericolosi e distruttivi. Vediamo le cinque eruzioni più intense che sono state riprese. Al 5° posto: IL MONTE ONTAKE   Il monte Ontake è un vulcano che si trova sull'isola di Honshū, in Giappone.  L’eruzione del 27 settembre 2014  è stata ripresa da scalatori giapponesi molto fortunati ad essere ancora vivi: cento escursionisti stavano scalando l’Ontake quando, ad un certo punto, il vulcano iniziò ad eruttare. Un'eruzione particolarmente forte che travolse le città circostanti provocando cinquantasette morti e alcuni disperi.   Al 4° posto: IL SHINDAKE     In Giappone, nel 2015, dopo un riposo di 34 anni, il Shindake, situato sull’isola Kuchinoerabu, ha ripreso la sua attività.  L'eruzione ha causato una colonna di fumo e cenere

I BALLERINI SUBACQUEI

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LA RUBRICA DEL GUSTO ∼ Mini soufflé salati

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 dal laboratorio di cucina della classi 4^ e 5^