I CELTI

di Armellini Gabriele

I Celti furono una popolazione che visse in Europa tra il IV e il III secolo a.C. 
La cultura dei celti è ricca e interessante: i celti praticavano la pesca, la caccia, il saccheggio delle città, erano abili agricoltori.
Coltivavano:
- Segale
- Avena
- Orzo (per produrre la birra)
- Miglio
- Grano
Erano anche allevatori e il bestiame aveva un ruolo importante nell’alimentazione.
Allevavano:
- Bovini di piccola taglia
- Maiali domestici
- Capre (per il loro latte)
e nei loro villaggi erano presenti oche e galline.
Erano politeisti e adoravano divinità legate alla natura attribuite alla quercia.
Per quanto riguarda la guerra i soldati erano protetti da scudi in legno con rifiniture in bronzo, erano armati di spade, avevano piastre di ferro sul torace e cappelli con delle corna in testa.  Parlavano il celtico comune, vivevano in una vasta regione montuosa.
Il loro popolo si è espando in molti posti e sono nati nuovi popoli tra i quali: i galli, i pannoni, i britanni e i celtiberri che per vivere cacciavano e pescavano.

Poi iniziarono a costruire case: in legno, roccia con il tetto in paglia.
Essi abitavano in piccoli villaggi; c’ erano persone con ruoli importanti:
- Capo villaggio
- Sacerdoti
- Stregoni
- Cittadini

I celti aprirono anche grandi strade in Italia.
I celti lavoravano il ferro e l’oro, perciò costruivano anche i gioielli. Ciò permise loro di costruire anche molti altri oggetti: asce, lance, spade…
I nemici dei celti erano i romani.
La donna poteva ereditare come gli uomini e poteva essere eletta a qualunque carica anche a quella di Druido cioè a capo degli eserciti.

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