LA CARBONARA 😋
Di Bacchi Ginevra, Picco Karen e Resmini Irene
LA CARBONARA
Il piatto viene ricordato per la prima volta nel periodo immediatamente
successivo alla liberazione di Roma nel 1944, quando nei mercanti romani
apparve il Bacon portato dalle truppe alleate.
Secondo questa tesi, sembrerebbe che durante la seconda guerra mondiale i soldati americani giunti in Italia combinando gli ingredienti a loro più familiari che riuscivano a reperire, e cioè uova, pancetta e spaghetti, preparandosi da mangiare, abbiano dato l’idea ai cuochi italiani per la ricetta vera e propria che si svilupperà solo più tardi. A supporto di queste ipotesi vi è il racconto di Renato Gualandi, giovane cuoco bolognese che nel 1944 in occasione dell’incontro tra l’armata americana e quella inglese tenuta sì a Riccione, preparò inconsapevolmente un piatto precursore della carbonara.
Secondo questa tesi, sembrerebbe che durante la seconda guerra mondiale i soldati americani giunti in Italia combinando gli ingredienti a loro più familiari che riuscivano a reperire, e cioè uova, pancetta e spaghetti, preparandosi da mangiare, abbiano dato l’idea ai cuochi italiani per la ricetta vera e propria che si svilupperà solo più tardi. A supporto di queste ipotesi vi è il racconto di Renato Gualandi, giovane cuoco bolognese che nel 1944 in occasione dell’incontro tra l’armata americana e quella inglese tenuta sì a Riccione, preparò inconsapevolmente un piatto precursore della carbonara.
INGREDIENTI:
- 160 g di spaghetti (in alternativa rigatoni).
- 60g di guanciale tagliato spesso (la fetta)
- 2-3 tuorli freschi (circa un tuorli grande a persona)
- Un cucchiaio circa di acqua di cottura della pasta.
- Pepe nero
- Sale
PREPARAZIONE
metti il guanciale tagliato a dadini in una padella senza olio e fallo rosolare finché non si scioglie. Versa in un recipiente un tuorlo poco albume e aggiungi il pecorino. Sbatti l’uovo come quando prepari una comune frittata. CONSIGLIO: usa un rosso d'uovo per ogni commensale e scola gli spaghetti al dente e sale in padella con il guanciale.
Sposta la pasta e il guanciale in un ampio recipiente, unisci la crema realizzata con le uova e il pecorino e mescola. Sei pronto a impiattare.metti il guanciale tagliato a dadini in una padella senza olio e fallo rosolare finché non si scioglie. Versa in un recipiente un tuorlo poco albume e aggiungi il pecorino. Sbatti l’uovo come quando prepari una comune frittata. CONSIGLIO: usa un rosso d'uovo per ogni commensale e scola gli spaghetti al dente e sale in padella con il guanciale.
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